Già dai primi anni '90 esiste un rapporto di amicizia personale tra alcuni di noi e Matany, rinsaldato da viaggi e missioni scientifiche.
All’inizio del 1999 i medici dell’ospedale di Matany hanno chiesto aiuto agli amici italiani poichè l’apparecchio ecografico dell’ospedale necessitava di una nuova sonda. è così cominciata una gara di solidarietà che ha visto il concorso di privati cittadini, di club di servizio (Rotary Club Oltrepo, Inner Wheel Oltrepo, Rotaract Oltrepo), dell’Ufficio Missionario della Diocesi di Tortona e dalla Fondazione Ferrata-Storti di Pavia, che ha consentito di procurare due sonde per l’apparecchio ecografico già presente a Matany e di acquistare e di spedire un secondo apparecchio, più moderno e funzionale del primo.
Per tutti coloro che vi sono stati coinvolti questo episodio è stato l’occasione per ripensare alle forme della cooperazione con i Paesi in via di sviluppo. Infatti è abbastanza facile trovare finanziamenti per progetti specifici e limitati nel tempo (quale è stato l’acquisto di un ecografo), mentre è molto più difficile trovare finanziatori per la copertura continuativa delle spese ordinarie.
La necessità di trovare fondi per l’acquisto dell’ecografo è stata anche l’occasione per approfondire la conoscenza della situazione sanitaria in Uganda e del decisivo ruolo che vi svolgono le strutture private non profit.
In questo contesto è nata la duplice esigenza di aiutare in modo continuativo l’ospedale di Matany per la copertura delle spese ordinarie e di formare una più matura coscienza di cooperazione.
Così è nata Toyai.
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